Baldanze è la terza opera di una trilogia (Un segno. La terra sotto le scarpe [2022], Dall’aldilà. Poesie di guerra [2023], Baldanze [2024]). Tirando le somme, mi sembra che le linee di fondo emerse nella trilogia siano le seguenti: una poesia «oggettiva» che getti via i sentimentalismi, volgendoli in una chiave che si potrebbe dire «postmoderna» ma che è, in realtà, essenzialmente classica, una classicità che intende spingere il mondo in avanti e non certo all’indietro; l’accento posto sulla convivenza piuttosto che sul vivere di ciascuno nel proprio mondo (più o meno) impressionistico e privato; il rigetto della poesia «drammatica» che descrive il fallimento e la frammentazione dell’io [. . .]; un focus essenziale sull’idea stessa di «realtà», cioè su cosa si intende con il termine «reale» [. . .]; una critica di se stessi (cioè di quell’io che invece è esaltato dappertutto) e del mondo, a partire dalla quale un mondo migliore (e più giusto a favore dei più deboli) è pensabile e realizzabile. (Dal Poscritto dell’Autore)
 
 
L'Autore:
 
Carlo Focarelli è professore ordinario di Diritto internazionale nell’Università Roma Tre. Di poesia ha pubblicato La trama metafisica (Il ventaglio, 1991), vincitrice del Premio “Calliope” 1989 per la silloge inedita di poesia e recensita nel 1992 in “La pagina letteraria” di Radio Rai 2; Assenza (2019), vincitrice del Premio “Tra Secchia e Panaro” 2019, 1° Premio assoluto al Concorso “Ambiart” 2019, Premio speciale al Concorso letterario “Parole e Poesia” 2019, Menzione speciale dell’inedito al Premio internazionale “Mario Luzi” 2018. Del 2022 è la raccolta Un segno. La terra sotto le scarpe (puntoacapo), finalista al Premio “Certamen Apollinare Poeticum” 2022 e vincitore Premio speciale Antonio De Ferraris alla X ed. Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo - Antonio De Ferrariis” (2023). Nel 2023 ha pubblicato Dall’aldilà. Poesie di guerra (puntoacapo, prefazione di Ivan Fedeli), che ha presentato alla XIX ed. (2023) del Salone internazionale del libro di Torino, finalista al Premio “Tra Secchia e Panaro” 2023 e al “Premio internazionale di letteratura Città di Como” 2023.