top of page

Sono stata balena. Sono stata, forse. Sola. Nome e cognome: Balena 52-hertz. Portatrice di un nome che non ho scelto. Impostomi da esseri lontanissimi, più lontani di quelli che mi somigliano. I miei simili, i miei vicini di casa non mi riconoscono. Faccio parte di una specie che non mi intuisce, non mi vede, non mi sente. Una specie pigra e fortunata, in fondo: essendo a loro invisibile non hanno neppure il problema di emarginarmi, né il senso di colpa di perdermi. (Dalla Prefazione di Federica Fracassi)

 

Volume in edizione quadrilingue.

 

 

Dal volume:

 

BALENA: Acqua acqua mare oceano sale ancora acqua solo acqua muro acqua bagna sola sola sale ancora giro in tondo vado torno nuoto nuoto nuoto acqua in faccia scanala lungo la pelle non attacca scivola scivola e va via muro di acqua da rompere con il muso gioco con il muro frango entro esco vado acqua onda piccola bollicina bolla corrente flusso freddo luce offuscata mi lancio sbatto la coda un colpo secco propelle trenta metri di carne siluro di grasso acqua fresca bagna muso sale crosta denti di cane fanno attrito sulla pelle balani coralli attaccati non succhiano sangue increspature incrostazioni come sanguisughe mi hanno scambiata per un sasso ma io sono un grande masso che si muove un palazzo da ventiquattro piani steso che va senza eliche ho calcare attaccato tra gli interstizi tra le pieghe della gola sulla pelle del collo fanno male parassiti ma ora inizio la mia migrazione cinquemila chilometri

 

Il pezzo è scritto in modo da rispecchiare la routine del cetaceo realmente esistito e registrato dalla marina statunitense negli anni ’90. La durata delle parti parlate è gestita secondo i tempi di un’immersione e ciascuna pausa corrisponde al soffio della balena . . . Il testo è scritto senza punteggiatura, come un flusso di coscienza. Lo scopo è di dargli un andamento ritmico che abbia uguale valenza al significato delle parole.

 

 

L'Autore:

 

Jacopo Panizza è autore e regista. Ha conseguito un MA in regia presso la Mountview Academy of Theatre Arts di Londra. Nel 2022 è stato finalista alla Biennale di Venezia nell’ambito del College per Autori under 40, sotto la guida di Davide Carnevali. Tra i suoi testi Specie Lazzaro (2022, esito del laboratorio drammaturgico Scritture condotto da Lucia Calamaro) e Formula Speranza (2023, semifinalista al Premio Scenario). Nel 2023 ha pubblicato, con Carlo Delfino editore, il romanzo Di mani festarsi, scritto con Sabrina Corsini, sotto lo pseudonimo di Paco Jasa. La traduzione in inglese è opera dell’autore, quella in francese di Ouafa Bakhouch e Stefano Serioli, quella in arabo di Tareq Aljabr.

Balena, 52-Hertz Whale - Jacopo Panizza

€12.00Prezzo
    bottom of page