Una Cesura, un taglio netto. La volontà di recidere, e amare. Lo sguardo di Fabio Vallieri, in questo suo terzo libro, è lucido, affilato. Attraversa i testi con l’intento di ferire e ferirsi nello spazio che è quello di un dialogo amoroso. Sono parole covate sotto la cenere che cercano di trovare, a volte sono, una cura al dolore e al tempo stesso vivono nella penombra che avvolge la passione degli amanti, il piacere che avvelena i corpi, li risucchia nel suono cupo del cuore quando non tiene il tempo e cede al vuoto [. . .] Cutter è un attraversamento del tempo infinito dentro alla passione che diventa finito nel momento in cui svanisce. C’è la costruzione di un paesaggio di corpi che si trovano, si cercano, si respingono come in un dialogo, un dire che non dice, che sfiora, che penetra, per poi tacere per troppa forza o desiderio e che rende disorientati, creature rinchiuse nel punto cieco di un quadro.
(Dalla Prefazione di Fabrizio Lombardo)
 
 
L'Autore:
 
Fabio Vallieri è nato a Ferrara nel 1971. Ha vinto, per la poesia, il Premio “Granaglione” (BO) 1996, il Premio “Dante città di Ferrara” 1997, il Premio “Gianfranco Rossi” 2001. È stato segnalato al Premio “Riverart” città di Venezia 1994. È stato incluso nell’Opera Comune. Antologia di poeti nati negli Anni Settanta (Borgomanero, Atelier 1999). Come Ruggine, sua opera prima, è stata edita da Book Editore nel 1997. L’Urto (Ladolfi Editore) 2011, sua opera seconda, ha ricevuto una segnalazione di merito al Premio “Antonio Guerriero” Civetta di Minerva (Starze di Summonte, Avellino 2013). Una selezione di testi tratti da L’Urto è comparsa sul numero 16 della rivista Versodove. Suoi testi sono stati pubblicati sulla rivista Atelier. Nel 2013, assieme al cantautore Simone Beghi, ha dato vita al progetto TETRO dando alle stampe il cd autoprodotto Dissonanze Armoniche d’Urto proponendolo in più occasioni in set live anche presso la “Resistenza”, Circolo Culturale e Sociale ferrarese. Lavora nello stabilimento Petrolchimico ferrarese.