La poesia della Tasin appare – già da una prima lettura o apertura libro casuale – manifestarsi in una diversità di strati lessicali, affastellando in un breve spazio vocaboli di varia origine semantica… Scrive con nervi tesi, agglutinando eterogenee metafore, che spesso si infilano l’una nell’altra come pezzi di un gioco di pazienza, matematico, simile a un rebus, a rompicapi insolubili, con allusioni, ricordi, riferimenti che solo le persone a lei vicine potrebbero intendere; ma la poesia sincera – ed è il caso della insegnante in materie scientifiche Adriana Tasin – chiede sempre al lettore un contributo non piccolo di fatica e d’intelligenza; un’intelligenza del cuore: sembra suggerire l’autrice, da saper quasi “teologicamente condividere”. (Nota di Lamberto Garzia)
L'Autrice:
Adriana Tasin è nata a Tione di Trento nel 1959 e risiede a Madonna di Campiglio. Laureata in Scienze Naturali presso l’Università di Bologna, insegna nella scuola secondaria di primo grado. Si è dedicata per molti anni alla narrativa per passare solo di recente alla poesia. Dal 2011 al 2014 ha frequentato i corsi di scrittura creativa tenuti da Giulio Mozzi c/o Spazio14 a Trento. Ha frequentato la Scuola di Scrittura Virginia Woolf a Padova, presso la libreria Lìbrati. Ha ottenuto molti riconoscimenti in svariati Premi di narrativa e poesia, e le sue opere compaiono nelle relative antologie. In particolare, la sezione In aria di Mistral ora mi trovo ha vinto il Premio Speciale della giuria al Premio “Ossi di Seppia” 2019; la poesia Zelda Sayre Fitzgerald ha vinto il Premio “Le Occasioni” 2019; la poesia Siamo piccoli arcieri ha vinto il Premio “I colori dell'anima” 2019. Il gesto è compiuto è la sua raccolta di esordio.
Dal Volume:
*
E gli occhi mi parvero spenti,
neri, coperti di sabbia.
Non c’era rimedio
che si potesse cantare.
Non con quelle note
che si allontanavano stanche
una dall’altra
senza danzare
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€12.00Prezzo
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