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C’è una caratteristica che emerge prepotente già a una prima lettura, anche superficiale, di questo Innocue tattiche di Paolo Bartalini. Giornalista di cronaca e di sport, Bartalini conosce bene la precisione e la parsimonia espressiva che si richiedono nella sua professione. Parrebbe quindi inusitata la scelta espressiva, qui adottata, di un linguaggio dai tratti iperletterari, che vanno dall’adozione dell’endecasillabo al lessico spesso prezioso fino ai progressivi slittamenti nelle profondità della metafora e della deriva del significante, i “fuochi di parole” citati da Derrida. Ma l’intento di Bartalini non ci pare tanto quello di decostruire l’appercezione del mondo e la sua resa espressiva, quanto quello di attribuire un surplus di senso, attraverso la creatività dello scrittore. Sono queste, forse, le “innocue tattiche” cui allude il titolo? Certo è che precisione ed economia di linguaggio non sono qui disgiunte da una gioiosa capacità inventiva che ricrea la nostra comprensione poetica del mondo, bensì sono due facce della stessa medaglia: scrivere lasciando traccia di ciò che comprendiamo della vita. (Mauro Ferrari)

 

 

L'Autore:

Giornalista freelance, iscritto all’Albo Pubblicisti della Toscana dal 1993, collabora da oltre trent’anni con il quotidiano La Nazione, edizione di Siena, occupandosi soprattutto di cronaca e di sport locali. Dal 1995 attivo anche presso l’emittente Radio Rosa, curando la parte informativa con notiziari e rubriche. In poesia ha pubblicato: Le pietre e i diamanti (Lalli, 1986); Sentiero per barche (I quaderni del battello ebbro, 1996); Rifugio senza uguali (LietoColle, 2005); Rampe del buon pane (Florence Art, 2013); Piccola corrispondenza fuori sacco (Gilgamesh, 2017); Doni di un domani (Pequod, 2021).

Innocue tattiche - Paolo Bartalini

€12.00Prezzo
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