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La riscoperta di Rupert Brooke è una scommessa che mi ha appassionato per un duplice motivo: far conoscere al pubblico
italiano un autore interessante tramite una resa linguistica il più
fedele possibile alla musica dell’originale, e spogliarlo della patina
patriottica con cui la propaganda inglese aveva creato il suo mito.
Brooke, affascinante nei modi e nell’aspetto, colto e con le giuste
conoscenze, è stato considerato a torto un “War Poet”, entusiasta
dell’impresa bellica. In realtà, la sua esperienza della trincea fu estremamente limitata. Morì di setticemia su una nave diretta ai Dardanelli e venne seppellito nell’isola greca di Sciro. L’appellativo di “poeta di guerra” lo acquisì soprattutto per i suoi cinque sonetti
intitolati Nineteen Fourteen (da lui stesso non visti come la sua migliore produzione), scritti alla fine del 1914.
(Dall’Introduzione di Raffaela Fazio)

 

 

L'Autore:

 

Rupert Chawner Brooke (Rugby, 3 agosto 1887-Sciro, 23 aprile 1915) aveva tutto per essere idealizzato: bravura negli studi classici e di letteratura inglese (frequentò il King’s College di Cambridge), intraprendenza (diventò Presidente della Fabian Society), passione per la recitazione (fondò la Marlowe Society), abilità sportiva, avvenenza fisica, giuste amicizie (conobbe, tra gli altri, Winston Churchill)... e scomparsa precoce (morì di setticemia su una nave ospedale francese, nel Mar Egeo). La sua fama di “poeta di guerra”, messa in circolazione dalla campagna patriottica inglese, ha nascosto a lungo la sua natura più autentica: un animo irrequieto, che ebbe tormentate relazioni sentimentali (quella più importante fu con Katherine Laird Cox), ironico e auto-ironico anche nella sua amarezza, insofferente verso l’ottusità, disincantato ma sempre desideroso di vita, amante della natura e delle cose semplici, solidale con i compagni. Questa scelta di  poesie intende aprire uno spiraglio sulla figura complessa di un autore ancora poco noto in Italia, attraverso un’accurata selezione di componimenti e un’estrema attenzione alla resa stilistica e musicale dei versi, fedele allo spirito dell’originale, sulla base di una perizia rodata e di una profonda sensibilità estetica. È poesia tradotta da poeta.

L'Amore è Breccia nelle mura - Brooke/Fazio

€12.00Prezzo
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