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La grande poesia si sposa in basso, dal ventre fin sotto i piedi e brinda col sangue alle miserie del mondo: Baudelaire, Rimbaud, Bukowski. Spesso, tra convegni e incontri individuali, ho avuto la sensazione che l’innovativa e rivoluzionaria letteratura poetica della beat generation, portatrice di libertà e libertarismo, sia nella forma sia nei contenuti, fosse ancora oggi, qui da noi, pressoché sconosciuta, intendo non letta, addirittura ignorata con supponenza sprezzante, senza mai aver aperto uno di quei libri leggendari. Lo dico perché se solo avessero sfogliato quelle pagine, certi poeti non sarebbero stati più gli stessi e le loro poesie avrebbero scardinato e rifiutato strutture obsolete e costrittive entrando nel mondo nuovo come dinamite pura. I loro poeti di riferimento sono, al contrario, asfittici, astemi, carducciani, fegatosi, vesco-vili , si beano delle loro cattedre funebri perché quella poesia è in avanzato stato di decomposizione. Ho sempre pensato che la poesia fosse l’espressione più libera e provocatoria perché autonoma, autofinanziata, indipendente. (Mauro Macario, dall’intervista di Roberta Petacco)

 

 

L'Autore:

Mauro Macario (S. Margherita Ligure 1947) ha pubblicato i volumi di poesia: Le ali della jena (Lubrina, Bergamo 1990); Crimini naturali (Book, Ro Ferrarese 1992); Cantico della resa mortale (ivi 1994); Il destino di essere altrove (Campanotto, Pasian di Prato 2003); Silenzio a occidente (Liberodiscrivere, Genova 2007); La screanza (ivi 2012, Premio E. Montale Fuori di Casa 2012); Metà di niente (puntoacapo Editrice, Pasturana 2014, Premio Lerici Pea 2015, II posto ai Premi S. Domenichino 2015 e Alda Merini 2016). Del 2017 è l’antologia Le trame del disincanto. Tutte le poesie 1990-2017 (puntoacapo) e del 2020 la raccolta Alphaville (ivi). In traduzione francese ha pubblicato La Débâcle des bonnes intentions (La rumeur libre, Vareiles 2016). Ha scritto la biografia del padre, Macario un comico caduto dalla luna (Baldini&Castoldi, Milano 1998) e Macario mio padre (Campanotto, Pasian di Prato 2007). Del 2004 è il romanzo Ballerina di fila (Aliberti, Reggio Emilia), ripubblicato da puntoacapo nel 2021.

L'opera nuda

€20.00Prezzo
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