Più che affilare l’arma del suo aforisma per colpire in modo grottesco e per capovolgere nel paradosso l’esito finale, Galotta ha una forma più quieta, cognitiva, anche “pedagogica”. Sa, e ce lo ricorda, che “le verità nascono per essere cercate, vivono per essere sperimentate, muoiono per essere credute, risorgono per essere ibridate”. Ragionando su ciò che significa il silenzio tra tanto ronzio di parole, ci si può mettere all’ombra confortevole di Wittgenstein sapendo che “le cose più importanti della vita sono quelle di cui si può solo tacere”. (Dalla Prefazione di Renato Minore)
 
Si tratta di una raccolta di aforismi, cioè di brevi frasi che esprimono in modo incisivo e originale un pensiero, una riflessione, una provocazione. L’autore, Gianluca Galotta, ha saputo cogliere con sensibilità e intelligenza i vari aspetti della vita umana, dalla felicità all’amore, da Dio all’arte, dalla religione al tempo, dalle emozioni alla cultura. (Dalla Postfazione di Don Cosimo Schena)
 
 
 
L'Autore:
 
Gianluca Galotta, docente di Filosofia e Storia e giornalista professionista, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Filosofiche e Sociali presso l’Università di Roma “Tor Vergata”. Ha pubblicato in saggistica Immediatezza e Riflessività: ripensare Destra e Sinistra (Mimesis, 2017), Che ne dici di tornare a pensare? Come risvegliare il cervello nell’epoca dei social network (il Melangolo, 2020), Paesofia. Filosofia e viaggi nei piccoli paesi (La scuola di Pitagora editrice, 2021). Con quest’ultimo saggio ha vinto la sezione “Filosofia e viaggi” del Premio Lago Gerundo XX edizione. Inoltre è coautore di È tutta colpa della politica? (Rubbettino, 2015) e ha curato il volume Pensiero politico e letteratura del Risorgimento: schede ad uso didattico dei suoi protagonisti più illustri (Fondazione Giacomo Matteotti, 2011). Nell’ambito della narrativa è autore di due romanzi: Il senso delle intersezioni (Graphofeel, 2021) e L’uomo che parlava con le stelle (Graphofeel, 2022). Con quest’ultimo romanzo è entrato nella terna dei finalisti al Concorso Letterario Casa Sanremo 2024 ed è risultato vincitore della Menzione Speciale della Presidente di giuria Laura Delli Colli. Si è classificato al terzo posto nell’XI edizione del Premio Nazionale di Filosofia “Le figure del pensiero”.