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[ . . . ] questa terza raccolta di Cecilia De Angelis è infatti uno scorrere lento di diapositive che va attraversato senza soffermarsi sui particolari, sui singoli quadri, sulle singole poesie e facendosi trascinare semmai da quella specie di neghittosa inerzia che contraddistingue persino la sostanza metrica di questi versi, trascinati spesso con noncuranza quasi prosaica in lunghe fila di sillabe e poi magari di colpo, andando a capo, frammentati in nuclei di una, due o tre parole al massimo. Diapositive, dicevo. Nel titolo in realtà, come si vede, Cecilia De Angelis allude al cinema: ma mi pare che quello che passa sotto il suo occhio e poi si blocca sulla pagina non sia mai o quasi mai un movimento ma qualcosa di congelato, un frame isolato la cui vitalità è piuttosto nell’accumulazione. (Dalla Prefazione di Marco Berisso)

 

 

L'Autrice:

 

Cecilia De Angelis è nata a Novi Ligure (AL) nel 1974 e risiede a Tassarolo (AL). Ha pubblicato le raccolte: Quando ero piccola mi innamoravo di tutti correvo dietro ai gatti (Sensoinverso 2012) e Quasi quasi mi compro un minimarket (Zona 2014).È autrice dello spettacolo Certi cani si assomigliano (2012), mix di poesia e prosa, rappresentato in diverse sedi teatrali e della pièce teatrale Biologia del guasto (2018)rappresentata al Chiostro di Santa Maria di Castello (Alessandria) e al Teatro Giacometti di Novi Ligure ( 2018).

La lentezza del fiume era cinematografica - Cecilia De Angelis

€15.00Prezzo
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