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Il tempo del lavoro e quello della vita, della consapevolezza e dell’amore, ricevono nella poesia di Penati una consacrazione storica inconfondibile e irripetibile [. . .]Protagonista, con i suoi labirinti, è la città divenuta essa stessa non luogo, contenitore di esistenze coartate nei ritmi compressi e innaturali dell’economia capitalistica [. . .] Ma non esiste soltanto lotta, lavoro e politica nei versi di Penati: c’è uno spaccato ben più ampio di mondo, metabolizzato da una sensibilità fortemente realistica e nello stesso tempo introspettiva. Ci sono viaggi, incontri, riflessioni reiterate, che scandiscono il bilancio anche teoretico di una vita trascorsa a confrontarsi con grandi modelli di pensiero. Per Penati anche il sogno è realtà, come dimostra in particolare la quinta sezione Il sogno e l’evento, una fra le poeticamente più riuscite del libro. In questo atto il passato, rivissuto attraverso il filtro onirico, assume la stessa tonalità di un presente senza stacchi, ancor vivo nelle sensazioni e nei pensieri. (Dalla Prefazione di Alessandra Paganardi)

 

 

L'Autore:

Carlo Penati tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 è stato redattore della rivista «Pianura», fondata da Sebastiano Vassalli e Raffaele Perrotta, su cui ha pubblicato, tra l’altro, Litanie (1979), Contemplazione (1980) e Le stanze del più e del meno (1981). Nel 2008 ha vinto il 29º Premio Città di Moncalieri con la poesia Le ruote della luna e ha pubblicato, con FaraEditore, Vorrei imprimere un vuoto nell’aria. Del 2010 sono Sincronaca (dagli anni Settanta) con Fara e Sognare è un’imprudenza con Campanotto. Nel 2011 ha pubblicato, nella collana Limina di Anterem, Il desiderio e lo specchio, seguito nel 2015, da Empeiria. Su “Carte nel Vento”, periodico on line del Premio L. Montano, sono postati Discordanze a Verona (2008), Controcanto di giornata (2009), Sottotono (2010), instant poem scritti durante gli appuntamenti della Biennale Anterem di poesia. Su “Anterem on line” ha pubblicato i saggi Le ragioni del sentimento: filosofia e poesia in Maria Zambrano (2011) e La restituzione (2012). La sua opera poetica è stata presentata in due appuntamenti, Io scrivo noi. Ogni poesia è un’opera collettiva (2017) e La poesia oltre l'intenzione. Instant poem (2019), in “Area P. Milano incontra la poesia”, a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.

Motu proprio - Carlo Penati

€20.00Prezzo
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