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La pazienza, la pace, l’ascolto: è questa la lezione che Angelo An-
dreotti ha tratto dai grandi maestri della parola, e che già ci viene
incontro fin dagli eserghi posti al principio di questa sua nuova rac-
colta. Andreotti continua a restare fedele alla sua idea di poesia: un
luogo di soglie e di passaggi, di percezioni sottili e di scoperte numi-
nose, di voci segrete e di parole di vento, che sembrano venire da
lontano, e forse già ci attendevano nella cella riparata dei nostri cuori.
Il poeta sa, in questo suo cammino, che non esiste una via retta che
porti alla poesia, e che ogni visione è innanzi tutto un esercizio di
intimità e di pudore, un prendersi cura delle cose del mondo.
Le sue parole nascono dal silenzio, da una dimensione di raccogli-
mento interiore, dalle piccole verità del nostro sentire. I suoi versi si
muovono lenti, avvolgenti, circolari, come i moti delle maree e quel-
li del sonno: sanno entrare nella materia del sogno, evocare in un
modo lieve, sospeso e ondoso, quasi celato, le forze di confine, sulla
soglia tra giorno e notte, luce e ombra, noto e ignoto. Una poesia che
si avvicina al canto rituale, e che proprio per questo cerca ogni volta il
lettore, lo chiama, lo evoca. E gli ricorda ogni volta il senso profondo
dello scrivere, il sogno di civiltà e di verità che è sotteso a ogni moto
del cuore. (Giancarlo Pontiggia)

 

 

L'Autore:

 

Angelo Andreotti (1960-2023) ha vissuto a Ferrara, dove ha diretto a lungo i Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici, e successivamente le Biblioteche e gli Archivi del Comune. Laureato in Filosofia, è stato membro a vario titolo delle riviste “Museoinvita”, “Laboratori critici” e “Avamposto poesia”, nonché del gruppo promotore dell’Accademia del Silenzio e del Consiglio scientifico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Oltre ai numerosi saggi in riviste, cataloghi, collettanee, ha pubblicato: Il maestro dei mesi
(Interbook 1987); La soglia dell’inaccessibile. Saggio attorno a Cézanne (Aspasia 1995); Il silenzio non è detto. Frammenti da una poetica (Mimesis 2014); Il nascosto dell’opera. Frammenti sull’eticità dell’arte (Italic Pequod 2018). Per la poesia ha pubblicato: Porto Palos (Book 2006); La faretra di Zenone (Corbo 2008); Nel verso della vita (Este 2010); Parole come dita (Mobydick 2011); Dell’ombra la luce (L’arcolaio 2014); A tempo e luogo (Manni 2016); L’attenzione (puntoacapo 2019, prefazione di A. Prete); Tra parola e mondo (Manni 2021). Ha inoltre pubblicato la raccolta di racconti Il guardante e il guardato (Book Salad 2015, introduzione di F. Ermini, postfazione di P. Garofalo).

Pietre di passo - Angelo Andreotti

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