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Quarantaquattro frammenti composti nell’arco di appena tre settimane. Potremmo chiamare “poemetto” questa suite che Marina dedica a un’amica scomparsa, una creatura della quale unitamente all’«assenza» percepisce ora l’«immanenza». Una vistosa contraddizione, che d’altronde è nella natura stessa di ogni poesia. Ma più che la definizione formale di una sequenza lirica tanto febbrile, varrà la pena di segnalare l’appassionata continuità del ricordo che la ispira e la guida: su un registro in cui gli elementi di un realismo tangibile e minuto (i libri, la terrazza, il bar sotto casa) si alternano liberamente ad altri dati, quelli indotti dall’incoercibile forza della visione e del sogno, che hanno un ritmo proprio, una sintassi specifica. È un intreccio che di necessità immette a poco a poco nel quadro il personaggio dell’autrice di un’opera avvincente, temprata al virtuoso calore degli affetti e dotata di una capacità costruttiva che si avverte anche nelle sapienti variazioni metriche. (Silvio Ramat)

 

 

L'Autrice:

 

Marina Agostinacchio vive a Padova, dove è nata nel 1957 e dove ha insegnato Lettere. Nel 2002 è stata tra i vincitori del premio internazionale Eugenio Montale per l’inedito. Sul n. 178 di Poesia (Crocetti) è uscito, nel 2003, Elegia, un poemetto dedicato al padre. Ha pubblicato: Porticati, Book Editore, Ro Ferrarese (FE) 2006; Azzurro, il melograno, puntoacapo, Pasturana 2009; Lo sguardo, la gioia, Narcissus Self Publishing, 2012; Tra ponte e selciato, Centro Internazionale della Grafica, Venezia 2014; Statue d’acqua, ivi 2015; Bab el gherib (La porta del vento), Mimesis Edizioni, Sesto San Giovanni (MI) 2018; Trittico berlinese, Idea Press, New York 2021; Dialogo con Albertine, Divinafollia, Caravaggio (BG) 2022; Nelle isole dei rami, Idea Press, New York 2023.

Su piste ciclabili su sanpietrini - Marina Agostinacchio

€12.00Prezzo
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