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[. . .] in queste pagine Giulio Marchetti ha trovato una cifra espressiva che ha il candore e la forza di una polla d’acqua che sgorga fresca dalla montagna. Probabilmente una lezione stilistica mutuata dalla lettura del lirici greci o dai poeti dell’estremo Oriente, o semplicemente dalla grazia interiore che, dopo le vicissitudini del vivere, gli ha regalato la “misura”, cioè il saper dire senza fronzoli, senza dispersioni, senza antefatti inutili [. . .] Giulio Marchetti sa adoperare magistralmente la lezione dei grandi del passato, però mai assottigliando la sua personalità, semmai prestando il suo umore e la sua divinità interiore per mettere in risalto le situazioni che vuole offrirci, le occasioni di meditazione e di volo in cui vuole immetterci [. . .] si tratta di poesia che mette dinanzi a molte cose, prima di tutto dinanzi al fluire del tempo che non conosce ragioni e pialla a suo piacimento, poi dinanzi all’effimero, alla realtà che ha mille sfaccettature e non si sa mai come trattarla o interpretarla. (Dalla Prefazione di Dante Maffia)

 

 

L'Autore:

Giulio Marchetti è nato a Roma nel 1982. Ha esordito in volume con Il sogno della vita (Novi Ligure, 2008), finalista al “Premio Carver” e segnalato con menzione speciale della giuria al Premio “Laurentum”. Nel 2010 ha pubblicato, con prefazione di Paolo Ruffilli, Energia del vuoto (puntoacapo), seguita nel 2012 da La notte oscura (ivi, III posto al Premio di Arti Letterarie “Città di Torino” e al Premio “Tulliola”, finalista al Premio “Città di Sassari”). Con Cieli immensi, tratta da quella raccolta, ha vinto il Premio “Laurentum” 2011, sezione sms. Nel 2014 ha riunito le precedenti pubblicazioni e la sezione inedita Disastri nella raccolta Apologia del sublime (puntoacapo), segnalata al Premio “Città di Sassari”. Nel 2015 ha pubblicato Ghiaccio nero (Ladolfi), menzione speciale di merito e medaglia d’onore al Premio Don Luigi Di Liegro. Del 2020 è Specchi ciechi (prefazione di Maria Grazia Calandrone, postfazione di Vincenzo Guarracino, nota di Riccardo Sinigallia), vincitore dei Premi “Città di Sassari” e “Nabokov”, terzo posto al Premio “Tra Secchia e Panaro” e segnalato ai Premi “Di Liegro”, “Lorenzo Montano” e Arti Letterarie “Città di Torino”. Con la poesia A metà, è stato inoltre selezionato per Il fiore della poesia italiana (tomo II - I contemporanei, puntoacapo 2016). Della sua poesia si è occupato tra gli altri Gabriele La Porta, storico conduttore e direttore Rai.

Varco cielo - Giulio Marchetti

€12.00Prezzo
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