top of page

Attraverso un’esplicita riflessione esistenziale, Morelli affonda la lama del pensiero negli interstizi di quello spaziotempo che definiamo presente, aleatorio e sfuggente, posto in dubbio dalla fisica, che tuttavia è l’unica realtà che possiamo sperimentare e conoscere. Essere consapevoli significa non essere nel tempo, dice Eliot nella più intensa riflessione sull’essere nel tempo della cultura occidentale (Four Quartets, Burnt Norton II): Morelli, quasi in dialogo con lui, insegue la piena consapevolezza di quei momenti privilegiati in cui il tempo ci visita, e in cui ci si vede guardare lo spettacolo del mondo. Ed è un’attesa ricca di dubbi e domande, lontani dal “presente affamato” e violento che si fa strada in molti testi. Solo così saremo feti “nel grembo d’un tutto ch’è eterno”. Libro di grande profondità e numerose sfaccettature, Vedersi guardare è anche un antidoto in tempi in cui siamo “ubriachi di male”, e in cui “sembra scomparso l’umano”. (Mauro Ferrari)

 

 

L'Autore:

 

Romano Morelli è nato nel 1953, vive a Padova dove ha insegnato il francese per quarant’anni in diversi licei. Ha pubblicato quattro volumi di poesie: È non è (Rebellato, San Donà di Piave 1988); Questo essere. Poesie 1988-2010 (Mimesis, Milano-Udine 2013); Un difficile partire (LietoColle, Faloppio 2019); Essere dove. Poema in due momenti (puntoacapo, Pasturana 2022).

Vedersi guardare - Romano Morelli

€12.00Prezzo
    bottom of page