Con Vita breve, Giorgio Gramolini giunge alla sua terza silloge poetica: al 1990 risale infatti la sua prova d’esordio dal titolo Frammenti, seguita poi, a distanza di oltre vent’anni, da Attraversare il nulla. Un’altra tessera va dunque ad aggiungersi al variegato mosaico della sua produzione letteraria affiancando all’attività poetica quella di aforista (tra i nomi più interessanti dell’aforisma più recente) e di scrittore. Vita breve appare come un’acuta (e dolorosa) “radiografia” di un’anima, un “cuore messo a nudo”. È la confessione, da parte del poeta, che la realtà non basta, non può bastare; il dissidio io-realtà è insanabile, come immedicabile appare la sua esacerbata sensibilità davanti a un reale capace soltanto di ferire.
 
(Dalla Prefazione di Dario Stanca)
 
 
L'Autore:
 
Giorgio Gramolini, nativo del Lago Maggiore, vive e insegna nella città metropolitana di Milano. Ha pubblicato poesie, racconti e aforismi tanto su siti internet e riviste che in volume. Ha partecipato a numerosi concorsi letterari ottenendo vari riconoscimenti, in particolare classificandosi al primo posto nei premi aforistici “Le figure del pensiero” (Certaldo, 2011) e “Torino in sintesi” (2016). Nel 2022 ha pubblicato con puntoacapo la raccolta di aforismi Frammenti di inesistenza.